Dal 23 dicembre scorso undici ex lavoratori socialmente utili della Val Vibrata sono in sciopero della fame a rotazione, per richiamare, dopo anni di lotta, l’attenzione sul caso (sottoposto a tutte le Istituzioni locali e nazionali) che non trova soluzione come sarebbe invece avvenuto, secondo l’associazione “Dalla parte giusta per la tutela del cittadino”, in altre zone d’Italia. La richiesta è quella di stabilizzare i lavoratori o incentivarne l’uscita dal “bacino dei lavoratori socialmente utili”. In assenza di risposte, dal 1 gennaio 2011 i manifestanti passeranno allo sciopero della sete e lo faranno, fermi e incatenati, anche davanti casa del governatore Chiodi, oltre che dell’assessore regionale al lavoro, Paolo Gatti. Lo step successivo sarà, dall’Epifania, davanti all’abitazione di Arcore del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
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